Mi chiamo Céline Sorrentino, ma i miei amici mi chiamano Ciel oppure Ces, ho 20 anni e abito a Lugano.
Sono nata a Varese (I), da padre di origini siciliane e madre franco-italiana, ho un fratello più grande di nome Kevin. Ci siamo trasferiti a Lugano nel 2004/2005 e ho frequentato tutte le scuole qui in Ticino. Dopo le medie ho frequentato la Pretirocinio d’Orientamento a Bioggio, grazie alla professoressa di Arti Applicate ho deciso di intraprendere un percorso artistico al CSIA durato circa tre anni, che ho interrotto perché non riuscivo a gestire il carico scolastico con conseguenze sulla mia salute psico-fisica. Giungendo odiernamente a Macondo.
Ho giocato a calcio per circa tredici anni, arrivando a giocare nella Selezione cantonale femminile e disputando vari tornei a livello nazionale e internazionale.
Ho una passione molto forte per l’arte in ogni sua forma (o quasi), ma il mio più grande amore indiscusso è la fotografia (e un po’ in generale l’audiovisivo), mi piace leggere sin da quando ho imparato a farlo e scrivo, la musica è un perno importante nella vita di tutti i giorni e mi piacerebbe imparare a suonare la chitarra classica e il pianoforte.
Il mio animale preferito è la tigre e in generale ho una passione smodata per ogni tipo di felino in quanto mi sento una di loro.
Ho per certi versi un umorismo particolare e non perdo mai occasione di fare una battuta (soprattutto se possa), in particolar modo nei momenti bui, dove da ridere non c’é proprio niente. Questo è uno dei miei modi per affrontare le cose spiacevoli.
Possiedo un bastone di nome Flowerstick che uso per ballare (senza le bacchette), che in realtà considero come un’estensione della mia anima e diciamo che mi permette di connettermi con il mio io in modo molto conscio.
Sono molto connessa al mio lato spirituale (mi definisco politeista con linea base il Buddismo) e credo che il vero progresso sia approfondire la propria spiritualità per imparare a conoscere se stessi e a convivere con le altre persone. La natura gioca un ruolo importante in questa mia filosofia e penso che dovremmo tornare a conviverci come un tempo, ascoltandola e rispettandola.
Detto questo, passo e chiudo.
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