Qui è il Team di Macolab che scrive!
da qualche settimana abbiamo il piacere di avere con noi una nuova partecipante e le abbiamo fatto alcune domande per sapere come si sta trovando a Macondo!
Ecco cosa ci ha detto dopo la prima settimana d’ambientazione:
“La mia prima settimana a Macondo è stata eccitante. Ero agitata e stressata allo stesso tempo e mi facevo tante domande perché volevo sapere che cosa mi avrebbe aspettato. Sopratutto mi chiedevo se avrei trovato almeno un partecipante che conoscevo già e…per fortuna così è stato! 🙂 Fin da subito ho potuto svolgere tutti gli atelier e quelli che mi sono piaciuti di più sono stati Cucina e Sartoria mentre le attività Verde e Meccanica sono quelle che mi piacciono di meno soprattutto perché ci si sporca! Alla fine di questa prima settimana posso dire che andato tutto bene!”
Raccontaci qualcosa che ti è piaciuto?
“Sicuramente l’ambiente! sia gli educatori che i partecipanti sono stati molto accoglienti e mi hanno subito aiutato ad orientarmi guidandomi negli spazi di Macondo.”
Avevi degli obiettivi particolari?
“Ho fatto una settimana di prova perché, prima di iniziare, volevo capire bene cosa si facesse durante le giornate prima di decidere se Macondo poteva essere una buona soluzione per me. Se dovessi iniziare qui darò il meglio per assumermi le mie responsabilità verso l’obiettivo finale di trovare un posto di lavoro. Sono io la protagonista del mio percorso e voglio fare la mia parte!”
AGGIORNAMENTO!
Questa partecipante, che per ragioni personali preferisce restare anonima, ha aderito al progetto e da quasi 1 mese sta lavorando con noi! Le abbiamo posto altre domande:
Quali sono secondo te le tue capacità migliori?
“Nei miei lavori cerco sempre la massima precisione e pulizia, ad esempio quando faccio delle cuciture in sartoria cerco di essere molto precisa mentre, nell’atelier di cucina mi piace tenere puliti gli spazi in cui lavoro. Uno dei miei punti forti è che imparo molto velocemente quello che mi viene spiegato e non ho tanto bisogno di essere seguita. Ad esempio in cucina ho capito subito il procedimento per fare la marmellata e ora sarei capace di fare le marmellate anche a casa!”
Che cosa vorresti migliorare?
“Dovrei migliorare il fatto che, se non capisco qualcosa, devo assolutamente chiedere! Non lo faccio subito perché mi vergogno o non mi sento sicura…All’inizio di una nuova esperienza posso sembrare una ragazza timida e silenziosa ma credo che questo sia normale e non penso sia un difetto. Se non conosco le persone faccio molta fatica a prendere confidenza, soprattutto se mi trovo in un posto di lavoro. Ad esempio quando lavoravo in una clinica ci ho messo tre mesi a prendere confidenza con il datore di lavoro e colleghi, forse anche perché ero l’unica apprendista! Infatti, quando é arrivata un’altra apprendista sono riuscita ad aprirmi molto di più!”
Riesci a spiegarci qualcosa di te che è cambiato rispetto all’inizio?
“Certo! visto che ho conosciuto gli educatori,maestri e altri partecipanti mi sono aperta un po di più e per me questo è un buon passo avanti! Appena arrivata avevo detto agli educatori che NON avrei voluto fare cucina perché non mi piaceva. L’idea che avevo era ancora quella di un mio precedente apprendistato che non era andato per niente bene. Ora che mi sono messa in gioco invece, le attività di cucina sono diventate le mie preferite qua a Macondo! Questo perché ho giudicato prima di aver provato e la stessa cosa è successo con sartoria che ho associato alla mia precedente formazione in un negozio vestiti da sposa.”
“Vorrei concludere questa intervista con una citazione:
Il maggiore nemico dell’uomo è la paura, che appare sotto forme così diverse come la vergogna, la gelosia, la collera, l’insolenza, l’arroganza…
Qual è la causa della paura?
La mancanza di fiducia in se stessi.”
(Svami Prajnanapada)
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