Andare a vivere da soli.
Per molti giovani può’ essere il desiderio più’ grande che si possa realizzare, per molti altri invece una grande paura. Per molti, come lo è stato per me, può essere una sorta di “salvezza”, per altri un insieme di preoccupazioni, ansie e problemi.
L’andare a vivere da soli, come tutte le esperienze, procura sia alti che bassi, è una grande sfida da fare, che tutti, prima o dopo, dovranno affrontare.
Personalmente, questa “sfida” l’ho intrapresa abbastanza presto, all’età di 17 anni ho deciso di trasferirmi distante 30 chilometri da dove sono cresciuta fino all’ora, sperando di riuscire a trovare del benessere, in un posto in cui finalmente potevo sentirmi al sicuro, al protetto. Un posto che potevo davvero chiamare “casa”.
All’inizio ci si può sentire soli, richiusi tra quattro mura e i tuoi pensieri, ma è questione d’abitudine.
All’inizio potrai avere delle insicurezze, magari non sentendoti ancora pronto o all’altezza per ciò, ma passato del tempo ti accorgerai che può essere soddisfacente e gratificante, il fatto di sapere che riesci a cavartela da solo, in modo autonomo.
Le difficoltà sono state tante, e ancora adesso nonostante son già passati diversi anni, riscontro ancora problemi…
Devi saperti arrangiare, non ci sarà più un qualcuno, come si dice, a farti ritrovare la pappa pronta. Devi saperti organizzare tra le tante cose da combinare, fare un sorta di “piano”.
Saper gestire il tuo appartamento anche a livello domestico, trattarlo con cura così da poterci vivere in armonia e non in mezzo al caos.
Saper come affrontare problemi a livello amministrativo, senza andare in panico quando ricevi fogli della quale non sei a conoscenza. Abbiamo fortunatamente un assistente sociale a nostra disposizione, con cui si può parlare di ogni dubbio che ci persiste in testa… Sfruttiamolo!
Saper suddividere il tuo tempo tra il lavoro e le commissioni che devi sbrigare, come andare a fare la spesa o fare un semplice bucato.
E tra le tante cose, ma non meno importante, soprattutto essere in grado di gestirti finanziariamente. Poter arrivare a fine mese senza essere troppi tirati, agli sgoccioli. Se può aiutare, tenere appunti di ogni tuo singolo acquisto, così poter migliorare ogni mese.
Le avversità partono fin da subito, già dalla ricerca dell’appartamento giusto, soprattutto trovare quello che ti fa dire che è quello ideale per te. Sembra una ricerca infinita…
Quando hai degli animali o purtroppo ti ritrovi senza un lavoro, aiutato dal Cantone (in disoccupazione oppure in assistenza) è ancora più tosta.
Tanti locatori, lo scrivo con dispiacere, non sono molto felici quando si presenta un giovane con difficoltà a livello lavorativo. Preferiscono una persona solvibile oppure semplicemente più adulta… Ci sono molte persone diffidenti.
Potrà capitarti, che dopo molti rifiuti, ti sembrerà tutto inutile, una perdita di tempo, e probabilmente, ti sentirai arreso.
Potrà capitarti di perdere quasi la speranza, se non perderla del tutto… Ma l’importante è questo: non farsi abbattere. Non pensare troppo a ogni rifiuto che ti vien dato o ai tanti pregiudizi che si fanno le persone. Devi continuare a seguire l’obbiettivo che ti sei posto. Prima o dopo, con pazienza, l’impegno e gli sforzi fatti verranno ripagati.
È fondamentale trovare un posto dove poter scaricare le proprie tensioni, rilassarsi e poter star bene. Vivere in un posto o stare con persone che ti procurano malessere ti fa vivere male la giornata, non ti fa continuare in modo positivo il tuo percorso.
Tutti meritiamo un nido adatto alla nostra persona.
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